Stoccolma
Nella capitale svedese è stata una toccata e fuga, ma anche qui cercherò di dare un assaggio di atmosfera svedese. Il periodo più bello per me è l'autunno, perché la città e i suoi dintorni si riempiono di colori meravigliosi, tutte sfumature che vanno dall'arancio, al rosso, giallo, insomma i tipici colori della stagione.
La città è formata da quattordici isole, cinquantasette ponti, sette riserve naturali, un parco nazionale, oltre il settanta per cento dell’energia proveniente da fonti pulite e il porto più importante del Mar Baltico.
La visita di Stoccolma cominicia, immancabilmente, dal suo centro storico. Per la precisione da Stortorget, la piazza di Gamla Stan, cuore medievale cittadino sull’isola di Stadsholmen. È qui che si trovano il Palazzo Reale, la Cattedrale (Storkyrkan) e il Palazzo della Borsa (Börshuset) che, oltre a rappresentare il centro finanziario svedese, ospita il Museo del Nobel. In centro si può fare anche dell'ottimo shopping!
Uno dei motivi per cui Stoccolma vanta un’elevatissima qualità della vita è la presenza di un’enorme oasi naturalistica in pieno centro. Sto parlando dell’EcoPark sull’isola di Djurgården dove, durante il periodo estivo, gli abitanti della capitale amano trascorrere gran parte del tempo libero a disposizione praticando sport all’aperto, o semplicemente rilassandosi sul prato. In autunno, invece il Parco Nazionale di Stoccolma è uno dei posti preferiti dagli amanti del “foliage”! Inutile dire che per me visitare quest'isola è stato il momento più bello di tutto il viaggio, non solo per i suoi colori, ma anche perché a Djurgården hanno sede alcuni dei musei più importanti di Stoccolma, due in particolare: Museo Vasa (Vasamuseet) e Skansen, museo all’aperto e zoo cittadino.
Museo Vasa
Circa 300 artigiani al lavoro dall’alba al tramonto per 6 giorni la settimana. Questi i numeri impressionanti per la costruzione del vascello “Vasa” commissionato nel 1625 dal re Gustavo II Adolfo (1594 -1632). Altrettanto impressionanti le dimensioni dell’imbarcazione: 53 metri di altezza, 68 di lunghezza, 6 vele, 64 cannoni e circa 150 marinai per governarla. Non solo, tutt’attorno il vascello c’erano più di 1000 sculture finemente decorate, a simboleggiare la volontà di potenza di una nazione. Il 10 agosto 1628, alla presenza di migliaia di abitanti di Stoccolma, il Vasa era pronto ad uscire dal porto. Qualcosa però andò storto e furono sufficienti due forti folate di vento a compromettere la statica della nave che presto cominciò a imbarcare acqua dai portelli aperti dei cannoni. Fu una catasfrofe. Persero la vita tra le 30 e 50 persone e la maestosa nave da guerra fortemente voluta da Gustavo II Adolfo si inabissò miseramente. Tre secoli dopo, nel 1961, la Svezia è riuscita a tirare su il relitto e a farne, dopo lunghi anni di studio e restauro, una delle principali attrazioni del paese.
Skansen
Arthur Hazelius nel 1891si pose l’obiettivo di conservare tutte le tradizioni locali che rischiavano di sparire sotto i colpi della modernità. Per fare ciò acquistò personalmente oltre 150 abitazioni rurali provenienti da tutta la Svezia provvedendo, come se non bastasse, anche all’arredo e alla dotazione dei necessari utensili domestici. Insomma, scopo sin dall’inizio fu quello di creare una città in miniatura rappresentativa degli usi e costumi dell’intero popolo svedese.
Oltre che per il fascino storico, il museo è famoso anche per il suo giardino zoologico in cui sono presenti alci, renne, lupi, foche e altre specie tipiche del nord Europa.
Quando sono stata io a Skansen era una giornata molto fredda con tanto vento, ci siamo riparate in una sala da tè all'interno del parco, è stato come un miraggio, in quel momento scaldarsi con un bel tè era la cosa di cui avevo più bisogno. Carta da parati ovunque, sei o sette tavolini, molto intima, finestre all'inglese e un tavolo pieno di dolci, un paradiso! Vi consiglio di farci un salto, anche se andate in estate, vi assicuro che merita, sembra di stare in un altro mondo.
A proposito di cibo, sicuramente dovete assaggiare i Kanelbullar, i tipici rotoli alla cannella, detto all'inglese i cinnamon rolls (l'ho assaggiato a Skansen, vedi foto più sopra). Poi ci sono tante varianti come quello che ho preso io qui sotto con mele e noci. Non potevo non assaggiare il salmone, buonissimo, altrettanto buone le köttbullar, le classiche polpette svedesi che in genere vengono servite con una salsa a base di burro. In quasi ogni menù vedrete anche la carne di renna, che io sinceramente non mi sono sentita di assaggiare.
Se non avete tanto tempo per girare vi consiglio una panoramica di Stoccolma dal battello, riuscirete a vedere le coste vicino alla città e potrete ammirare le isolette dell'Arcipelago di Stoccolma, come ad esempio l'incantevole Tegelön. Tipiche case svedesi colorate in riva al mare.